Contesto e progetto


La popolazione straniera residente nell’isola conta 54.231 persone, pari al 3,29% della popolazione locale e all’1,05% della popolazione straniera presente in Italia, con un tasso di crescita sensibilmente superiore al dato nazionale. Si tratta prevalentemente di donne, minori e persone in età lavorativa, insediate nei territori di Sassari, Olbia e Cagliari. La Sardegna rappresenta un punto di passaggio per molti stranieri ma, chi rimane, tende a stabilirsi in via definitiva e costruire legami familiari e sociali duraturi. Fatto, questo, che richiede interventi concreti ed efficaci a sostegno dei processi di integrazione sociale ed economica di una popolazione in crescita e che, considerati i trend demografici negativi registrati nell’isola, rappresenta una grande occasione di crescita.

Progetto VISA

La proposta progettuale VISA, punta a realizzare un percorso continuo, ripetibile e consolidato di tessitura di delle relazioni sociali volta a favorire la costruzione di un linguaggio e di una cultura comune che parte dal coinvolgimento degli stakeholder locali e promuove l’integrazione interattiva attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e atta a trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione di cittadini responsabili in contesti di pluralismo culturale.

Obiettivi  perseguiti dal progetto VISA

– Promuovere l’incontro e lo scambio tra culture differenti come strumento di prevenzione del pregiudizio e della discriminazione.
– Stimolare giovani ad ampliare il concetto di italianità e di cittadinanza europea per facilitare il processo di identificazione con nuove realtà più complesse, ma al contempo accoglienti ed inclusive.
– Creare opportunità di incontro e scambio interculturale aperto agli apporti del territorio e facilitare la nascita di reti amicali, di sostegno e di solidarietà.
– Favorire il dialogo intergenerazionale tra persone che condividono il medesimo spazio urbano.
– Sviluppare una pedagogia interculturale che rappresenti per le scuole del territorio un supporto per la valorizzazione delle diversità culturali.
– Favorire una opportunità di incontro di due realtà: quella dei ragazzi che chiedono accoglienza e quella dei ragazzi (allievi delle scuole) che questa accoglienza potrebbero offrire valorizzando l’accoglienza come opportunità e non come impedimento allo sviluppo delle persone e delle comunità che le costituiscono;
– Sensibilizzare e formare la popolazione straniera e autoctona sul corretto utilizzo di delle nuove tecnologie ICT, sulla diffusione delle immagini sul web, sui pericoli e sugli strumenti di prevenzione del cyberbullismo.

Gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro è costituito da un Direttore di Progetto (Genet Woldu Keflay) che verrà supportato da coordinatori e operatori amministrativi e da una equipe multidisciplinare composta da mediatori culturali con esperienza ultradecennale, educatori, psicologi e animatori ed esperti e professionisti.

Azioni